Imparare dal corpo e dallo sport, “Emozioni per educare”

Alla palestra Puccica di Capranica, lo spettacolo di Juppiter, “Emozioni per educare”. Il corpo come strumento di apprendimento, lo sport per credere più in se stessi e superare le insicurezze. Questo il tema centrale di “Emozioni per educare”, lo spettacolo dei giovani atleti di Juppiter che si è svolto a Capranica, per festeggiare i trent’anni dell’associazione e augurare buon Natale alle famiglie.

Protagonista Juppiter Sport, la divisione dell’associazione dedicata al gioco e al movimento di centinaia di bambini e ragazzi da zero a vent’anni, che frequentano le attività nella palestra comunale “Filiberto Puccica” di Capranica, gestita dall’associazione.

Corsi di ginnastica gioco, artistica e ritmica. Ieri sera sono stati i ragazzi più grandi a esibirsi davanti ai familiari; domani, 19 dicembre, toccherà invece ai baby atleti tra i 3 e i 5 anni, nel nuovo spettacolo “Il paese delle coccole”, sempre alla palestra Puccica alle 17,30.

“Emozioni per educare” è stato un viaggio di due ore tra ginnastica, coreografie, musica, incursioni nel cinema e nella letteratura, da Charlie Chaplin ad Alice nel Paese delle meraviglie. Uno spazio di ascolto, tra le testimonianze di ex atlete di Juppiter Sport come Michela Orsi, oggi chirurgo con esperienze di missioni umanitarie in Africa, e il collegamento con la squadra di ginnastica artistica, impegnata nella finale del campionato nazionale a Jesolo. Ma anche momenti di riflessione sul corpo, sullo sport e sui loro superpoteri educativi. Perché, in una palestra, bambini e ragazzi fanno molto più che semplice allenamento fisico: imparano a pensare, a socializzare, a sfidarsi, a emozionarsi.

Un lavoro che Juppiter alimenta come un fuoco. Anche per questo ha chiamato “Piccoli fuochi a colori” la triade di iniziative per festeggiare insieme il suo trentennale: la colazione alla sede dell’associazione di domenica scorsa, ieri “Emozioni per educare” e domani “Il paese delle coccole”.

Nata nei primi anni Duemila, Juppiter Sport è diventata subito una delle quattro ruote motrici dell’associazione: musica, comunicazione, volontariato e, per l’appunto, lo sport, banco di prova, valvola di sfogo e motivatore.

“Juppiter ci insegna a prenderci cura della comunità – ha detto il vicesindaco di Capranica, Katia Taste, intervenuta all’iniziativa -. Attraverso i giovani, attraverso i ragazzi speciali che animano ogni giorno le vie del centro, possiamo dire di essere fortunati ad avere un’associazione che fa dell’educazione il suo scopo, mettendo i ragazzi prima del risultato sportivo, insegnando l’amicizia e il rispetto”.

“Bambini e ragazzi, il fulcro di Juppiter, sono come piccoli fuochi a colori – dichiara il presidente Salvatore Regoli -. Da educatori, abbiamo il dovere di tenere sempre vive queste fiamme, il che vuol dire entusiasmare i giovani, appassionarli, incoraggiarli e spronarli a riconoscere la propria bellezza e quella altrui. È attraverso strumenti di apprendimento come lo sport che svolgiamo questa missione, sentendoci fortunati di vivere in mezzo ai ragazzi”.

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