I pionieri della carovana di Destinazione Capo Nord sono tornati a casa. Ad accoglierli le loro famiglie, i figli, gli amici, gli affetti più cari in una festa di gioia, sorrisi, e commozione. Pioveva ieri sera a San Martino al Cimino, dove Juppiter ha una casa di ragazzi speciali, come pioveva a Capo Nord; raggiungere la grande meta e ritrovare l’abbraccio di tutti sotto lo stesso cielo racconta la bellezza di un tempo che continua lungo il cammino di chi è partito e di chi ha atteso.
Dopo un’avventura mozzafiato verso i confini settentrionali dell’Europa, il gruppo di “Destinazione Capo Nord”, a bordo di un pullman messo a disposizione della Polizia di Stato, e scortato dalle “pantere” della volante della Questura di Viterbo, è rientrato alla base. Partiti con il cuore colmo di speranza i pionieri della carovana dei talenti di Juppiter hanno percorso migliaia di chilometri, attraversando paesaggi che tolgono il fiato e affrontando condizioni climatiche estreme. Questi esploratori: i ragazzi speciali che hanno dimostrato un coraggio straordinario, e gli adolescenti talenti, hanno vissuto un’esperienza che va oltre il semplice viaggio: hanno intrapreso un cammino di crescita, scoperta e profonda umanità.
L’emozione dell’arrivo si è mescolata con quella della festa, dove tutti hanno condiviso la gioia del ritorno e la consapevolezza di aver scritto una storia unica. L’eco mediatico avuto dalla Carovana, raccontata in tutti i tg nazionali, dai giornali, dai quotidiani online italiani e anche stranieri è un patrimonio di esperienze che hanno dato risalto ad un sogno diventato vita. Avevano il cuore in gola i ragazzi speciali, pronti a raccontare a loro modo e nel loro linguaggio un vissuto straordinario. Poi c’erano i sorrisi degli adolescenti turbolenti, con i loro occhi gonfi luminosi; la consapevolezza degli educatori di essersi presi cura di se stessi e degli altri; la soddisfazione dei comunicatori nel rivedere il loro impegno riconosciuto da tutti.
Ogni chilometro ha raccontato una storia: di forza contro le avversità, di solidarietà nei momenti di difficoltà, e di gioia nelle piccole cose. Dalla tundra ghiacciata ai paesaggi incontaminati delle terre del Nord, ogni passo ha rappresentato una conquista, ogni sguardo scambiato tra i viaggiatori della carovana un legame che si rafforzava.
“Ogni avventura ci rende più forti e più consapevoli delle nostre potenzialità. Questo viaggio ha mostrato che, uniti, possiamo superare qualsiasi ostacolo – dice Salvatore Regoli, presidente di Juppiter -. Il momento in cui abbiamo corso tutti insieme verso il globo di Capo Nord, senza comprendere dove fosse per la tormenta che ci copriva lo sguardo, è stato magico. Ci ha ricordato che la bellezza del mondo e la forza dell’animo rendono i sogni realtà. Per questo il nostro cammino non si ferma: Capo Nord è solo l’inizio, siamo pronti per la prossima sfida!”.