Conferita a Don Antonio Mazzi la laurea honoris causa in Informazione Digitale

L’Associazione Juppiter esprime gioia e orgoglio per la laurea honoris causa in Informazione Digitale conferita a Don Antonio Mazzi, ispiratore e guida di Juppiter, dall’Università degli Studi della Tuscia, durante l’inaugurazione dell’Anno Accademico 2024-2025 al Teatro dell’Unione di Viterbo.

Il Rettore Stefano Ubertini ha evidenziato l’importanza di adattarsi alle rivoluzioni digitali e il valore delle parole. “L’Università degli Studi della Tuscia – ha detto – è orgogliosa di omaggiare un uomo che ha dedicato la vita a educare, includere e dare speranza. Il suo linguaggio diretto e sincero incarna i valori che vogliamo trasmettere. Le parole hanno un peso e vanno usate con coscienza e rispetto.”

Don Antonio Mazzi, impossibilitato a partecipare di persona, è intervenuto in collegamento video da Milano. “Accetto con gratitudine questa laurea perché credo profondamente nel valore della parola. Oggi, più che mai, la parola è stata inquinata e abusata, soprattutto nell’ambito digitale, perdendo il suo potere di costruzione, educazione e cambiamento. Dobbiamo riscoprirne il senso autentico, restituirle dignità e imparare a distinguere tra rumore e significato. La comunicazione – ha concluso – deve unire, non dividere. La parola autentica trasforma e costruisce legami. È nostro compito, oggi, riscoprire il valore del silenzio e della parola vera, per restituire alla società uno strumento di dialogo e crescita. Senza la parola, saremmo fiamma fuori dal fuoco e acqua fuori dal mare.”

Salvatore Regoli, Presidente dell’Associazione Juppiter, ha espresso il suo entusiasmo per il riconoscimento conferito a Don Mazzi: “Don Antonio non è solo un educatore, è un ribelle del bene. È uno di quelli che non si arrendono mai, che vedono sempre il potenziale nascosto in ogni ragazzo, anche nei più perduti. Per noi di Juppiter è un padre, un maestro, un amico che ci ha insegnato che la vita è fatta per essere accesa, non spenta. Oggi questa laurea honoris causa non è solo un riconoscimento, ma un segno di gratitudine per chi ha trasformato le parole in ponti. Noi ci saremo sempre, insieme a te, per continuare questa rivoluzione di speranza”.

La presenza dei ragazzi speciali ha reso la cerimonia un simbolo concreto di inclusione e crescita collettiva. Il loro coinvolgimento ha mostrato come fragilità e potenzialità si intreccino per costruire una comunità più consapevole e accogliente.

La laurea conferita a Don Mazzi, guida e ispiratore di Juppiter, celebra il suo impegno nel fare della comunicazione uno strumento di inclusione ed educazione. Per Juppiter, la comunicazione trova la sua massima espressione nella Carovana: un viaggio simbolo di incontro, condivisione e crescita, come è stato per “Destinazione Capo Nord” e come sarà per “Back Home”, la prossima avventura dei pionieri di Juppiter, che a giugno partiranno da Canterbury per raggiungere Roma.

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